- Pubblicata il 14/04/2017
- Autore: Antonella
- Categoria: Racconti erotici tradimenti
- Pubblicata il 14/04/2017
- Autore: Antonella
- Categoria: Racconti erotici tradimenti
Mio cognato - Reggio Calabria Trasgressiva
Mio cognato Mi chiamo Anto ho 36 anni una 4 di seno alta 1.65 belle gambe un culetto duro e sporgente come piace ai maschietti, sono bionda naturale e occhi color marrone mi considerano una bella fica e mi piace il maschio meglio se dominante, sono sposata e ho tre figli stupendi, mio marito lavora in una fabbrica vicino casa. Ha vent'anni ho conosciuto il mio principe azzurro, e stato amore a prima vista, a quel tempo non ero piu vergine, ero stata sverginata di fica e di culo dal mio ragazzo di allora avevo 18 anni, e tanta voglia di provare per il mio futuro marito non e stato mai un problema, al contrario dopo tre anni ci siamo sposati e dopo 6 anni avevo gia i miei ragazzi Mio marito all'inizio del matrimonio era focoso lo facevamo dappertutto e nei momenti piu impensabili, dopo i primi anni e dopo le gravidanze, ha cominciato a diventare un pantofolaio, trascurandomi, sempre con poca voglia di uscire e di frequentare amicizie, passa interi pomeriggi davanti alla tv, e anche a letto e passato da essere un amante focoso a uno che ti scopa dieci minuti fregandosene di te, una volta scaricato lui ti da il bacino e ti dice buonanotte lasciandoti li ha gambe all'aria e con tanta voglia in corpo, ma in compenso e un padre eccezionale, con i figli sempre presente sempre disponibile per loro. Io sono costretta a fare dei lavori in casa d'altri per arrotondare il magro stipendio di mio marito e sbarcare il lunario. Sono la seconda di tre figlie femmine e rispetto a loro due mi considero il brutto anatraccolo, loro due sono belle e hanno fatto dei buoni matrimoni, mia sorella maggiore ha sposato il figlio di un piccolo imprenditore della zona, hanno una casa favolosa appena fuori dal paese ovviamente non lavora una sola figlia ormai grande un marito che e uno schianto uomo e innamorato della moglie cosi pare, brillante generoso solare uno che quando ci parli assieme il tempo vola, mia sorella ama mettere in mostra le sue ricchezze e lo fa con tutti noi compresi, questo suo atteggiamento mi crea un po di invidia. Qualche tempo fa mia sorella mi chiama, e mi dice, non voglio che vai a fare la sguattera in giro, da domani vieni da me a lavorare, il mio primo istinto era di mandarla ha fanculo con la sua boria, la sera stessa siamo a cena da loro e Marco mio cognato che parla mi dice, tua sorella mi ha chiesto se potevo farti lavorare per me, posso farlo se tu vuoi. R. si certo dimmi cosa devo fare. Appena puoi vieni in ufficio che ti faccio parlare con la mia segretaria, voglio che tu non abbia vincoli di orario, puoi venire quando vuoi, e andare quando vuoi, puoi anche portarti una parte del lavoro a casa, cosi da evitare di trascurare i ragazzi, la paga e quella sindacale ti va bene? Sono contenta lo ringrazio e lo abbraccio e lo faccio anche con mia sorella che ci tiene a farmi notare che e stata lei l'artefice di tutto, anche quello stronzo di mio marito e contento. La notte sul letto sveglia penso, perche tanta generosita da mia sorella, lei che non pensa che alle amiche alle feste, mi rode e mi metto in testa, Anto ti devi far scopare da Marco. Sono passati alcuni mesi approfittando di lavorare gomito a gomito con lui mi vesto in modo provocante, lo stuzzico appena posso, sono agevolata dal fatto che la segretaria e quasi sempre fuori uffucio restiamo molto tempo io e lui da soli, ma sembra che non gli interessi, mai un gesto, mai una parola, ma mi rendo conto che mi guarda di continuo, decido di mettere in atto un mio piano, voglio accellerare, lo voglio, voglio fargliela pagare a quella stronza che quando passa per l'ufficio mi guarda con quella sua aria da snob. Un giorno vado in ufficio sapevo che la segretaria al mattino non sarebbe venuta, mio cognato arriva in ufficio sul tardi dopo essere passato per i cantieri, e qualche volta non si vede neppure, guardo di continuo l'orologio sulla parete sono le 11 e di Marco neppure l'ombra, ma come per miracolo eccolo arrivare, mi saluta come al solito con il bacino, si siede alla sua scrivania, e mi chiede se ci sono novita', mi ero preparata, niente reggiseno niente mutandine, ne approfitto mi porto davanti a lui mi piego appoggio i gomiti alla scrivania mettendo in bella mostra le mie tette, gli riferisco le novita facendo in modo che veda bene le tette senza ostacoli, lo vedo guardare ma niente, ritorno alla mia scrivania delusa ma non arresa, apro sempre di piu le cosce per mostrargli la fica nuda, non mi leva gli occhi di dosso ma non si alza fino all'ora di pranzo quando nel salutarmi noto il suo cazzo duro, ne sono delusa e quasi penso che sia impossibile con lui. Alle 14,30 mi squilla il telefonino, e lui, Pronto Anto sei libera? Si dimmi Marco. Avrei bisogno di un favore, mi potresti raggiungere all'albergo tal dei tali devo fare un sopraluogo per un preventivo e mi servirebbe una mano ti dispiace venire quanto prima ti aspetto. Ok dammi un quarto d'ora e sono da te. Quando arrivo mi presenta il titolare mi offrono un caffe e cominciamo il giro, ma dopo due minuti il proprietario con una scusa ci lascia soli e da a mio cognato un passepartoue e gli dice continuate pure ci vediamo giu. Sembra tutto normale, solo dopo so che era tutto predisposto non c'era nessun preventivo erano amici e complici, era l'albergo che usa Marco per le sue amichette, appena siamo in una matrimoniale, Marco mi si avvicina mi stringe a lui e cerca di baciarmi oppongo una blanda resistenza mi spinge sul letto e comincia a spogliarmi lentamente toccandomi tutta sono al settimo cielo finalmente sua, quando sono nuda mi guarda, e mi dice sei bella, intanto anche lui si spoglia non oso fare niente non voglio rompere quell'incantesimo, quando e nudo vedo un cazzo svettare di tutto rispetto un po piu piccolo di quello di mio marito ma grosso almeno il doppio, si porta sopra di me sono fradicia lo afferro lo accompagno dentro mi sento la fica piena, sento Marco che mi dice;e questo che volevi troia ora ti voglio chiavare in tutti i modi dovrai dirmi basta, cos'e quel coglione di tuo marito non ti chiava piu,ho non ti basta vuoi anche il mio di cazzo vero. Smettila di parlare stronzo e chiavami fammi godere fammi vedere quanto vali a letto spingi adesso sto godendo dacci forte, mi ha scopato per oltre mezz'ora non ho contato quanti orgasmi ho avuto, tutte le volte che stava per venire si fermava dentro per poi ricominciare non appena si calmava sempre con il cazzo duro, come se nulla fosse, mi ha fatto cambiare varie posizione, alla pecorina, a smorzacandela di fianco, si e fermato si e portato sulle tette per una sega alla spagnola poi su sulla bocca offrendomi un cazzo lucido e duro da leccare cosa che ho fatto e quando l'ho preso interamente in bocca facendogli un pompino sento che sta godendo mi afferra per i capelli e mi tiene spinta sul cazzo per farmi ingoiare tutto una volta finito mi ha chiesto ti piace bere, ma non abbiamo finito voglio il tuo culo spero che sia ancora vergine. Mi dispiace per te, si sono gia serviti e piu di uno. Sei proprio una troia sei nata il cazzo ti piace vero? Si mi piace ma anche tu non ci sputi su, dimmi quante donne hai scopato? Tante Anto tante. OK ora invece di parlare perche non usi la lingua per fare altro. Ho si ti accontento subito, e sceso tra le gambe e cominciato a leccarmi poi mi dice: e buono il tuo sapore, hai una fica meravigliosa bella rossa con una peluria folta ma curata e con un clitoride grosso come un piccolo pene sporgente proprio come piace a me, mi lecca senza trascurare il culo con due dita in fica e due in culo ero in sua balia continuavo a godere e colavo come un fontana e lui che non ne lasciava una stilla. Quando mi ha girato e mi ha fatto mettere alla pecorina portato il cazzo sul mio forellino ha cominciato a spingere sento il culo aprirsi e poi flop e dentro l'ho pregato di fermarsi mi faceva male passati alcuni attimi ha ricominciato a muoversi lentamente avanti e indietro e cm x cm il cazzo avanza fino a sentire le palle sbattere sulle chiappe, mi sono sentita venir meno da tanto che godevo, mai avevo scopato cosi intensamente mi ha preso con una tale delicatezza che passato il primo momento quasi senza accorgermente mi sono ritrovata tutto il suo cazzo ben piantato nel culo mi ha scopato per un'ora senza venire con quel cazzo che sembra un martello pneumatico non la smette mai, poi l'ho sentito dire Anto vengo e sento il culo riempirsi di calda sborra. Si leva, si stende al mio fianco siamo tutti sudati e stanchi, lo bacio al termine mi sono resa conto che scopare con un uomo non e la quantita' che fa la differenza e la qualita e come si usa per far impazzire una donna Marco ha un cazzo un po piu grosso della media ma lo usa da Dio dopo questa riflessione gli chiedo; dimmi ti e piaciuto, sono stata brava. Si Anto hai il fuoco seila donna che ho sempre desiderato non si direbbe. Marco adesso non ti interesso piu vero hai avuto quello che volevi. Mi stringe sul suo petto mi bacia; ma cosa vai farfugliando io ti voglio ancora, ma dobbiamo stare attenti se tu vuoi. Certo che voglio voglio essere la tua donna, la tua amante quello che vuoi. Dopo un anno che siamo amanti, Marco mi dice che vuole lasciare mia sorella che vuole me e innamorato anch'io lo sono di lui tra le sue braccia ho passato momenti magici sa come farti sentire desiderata e attento e dolce e romantico sempre pieno di attenzioni verso di me, mi riempie di regali mai futili, non me la sento di rovinare due famiglie proprio non voglio e mia sorella in fondo sarebbe una tragedia per tutti, penso a mamma a papa come farei a guardarli negli occhi ne parlo con lui e decidiamo di continuare cosi se venissimo scoperti affrontiamo la cosa. Quando siamo soli e facciamo sesso facciamo anche volare la fantasia e Marco un giorno mi dice; Anto ho una fantasia vorresti accontentarmi. A si e quale? Vorrei scoparti insieme ad un altro uomo ti va di farlo per me. Se mi prometti che dopo niente cambio tra noi che non sia un'abitudine si lo faccio per te solo per te. Ma questa un'altra storia sono contenta di aver cornificato mia sorella cosi la smette di fare la super donna e dicendo in giro che metterebbe la mano sul fuoco per suo marito attenzione ti resterebbe il moncherino ciao.
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Alpacino
Quanto siete patetici , tra uomini playboy da tastiera e donne di un ignoranza e di una stupidita spaventosa!Ma grazie di farmi ridere!! Leggo questi racconti per trovarne qualcuno di eccitante e intrigante, e mi ritrovo a ridere di molti di questi racconti!! Ma le risate fanno comunque bene!